Diminuisce il numero di trasferte vietate ai tifosi del Napoli residenti in città e in provincia nel campionato 2024/2025; resta uguale quello vietato ai residenti in Campania, mentre cala quello delle trasferte totalmente libere.E’ il prospetto previsionale in vista dell’inizio del campionato di serie A. Con la retrocessione della Salernitana viene a mancare una trasferta vietata ai residenti in provincia di Napoli e così il numero di partite certamente vietate al grosso dei supporters azzurri scende a due: Roma giallorossa e Milano nerazzurra; è opinione di molti che almeno per una generazione non si vedranno gli ultras partenopei all’Olimpico e a San Siro.

Retrocesso anche il Sassuolo, viene a mancare quella giornata di festa e di ritrovo che la trasferta di Reggio Emilia costituiva da un decennio. E scende il numero di trasferte libere: sarà possibile per i residenti in Campania acquistare biglietti di settori diversi da quello ospiti solo in occasione della partita del Castellani contro l’Empoli.

BERGAMO UDINE E VERONA IN DUBBIO

Per tutte le altre partite sono previste variegate limitazioni, su tutte l’acquisto obbligato del settore ospiti per i campani. Sono tre le trasferte in bilico: Bergamo, Udine e Verona. I divieti sono nuovi e tutti relativi a quanto accaduto nel 2023: i disordini provocati dai tifosi del Frankfurt, gemellati con gli atalantini, e favoriti dall’incompetenza delle Istituzioni hanno portato alla trasferta vietata in occasione della gara giocata a fine novembre al Gewiss Stadium (e viceversa), ma il rifacimento del settore ospiti fa sperare in un ripensamento.
Gli incidenti di Udine durante la festa Scudetto hanno portato allo stop alla trasferta in terra bianconera, mentre i tifosi dell’Udinese erano venuti a Napoli.
Gli incidenti dell’ottobre 2023 a Verona avevano portato allo stop della trasferta degli scaligeri in Campania e c’è da credere che alla prima occasione possa avvenire lo stesso per i campani che si vedranno bloccare l’esodo al Bentegodi. Restano situazioni in bilico che potrebbero risolversi, ma la tendenza per tutte e tre è quella del divieto di trasferta.

Tutte le altre situazioni andranno valutate caso per caso: Lazio e Cagliari sono le uniche che potrebbero presentare qualche rischio a prescindere da valutazioni del momento. E poi ci sono i potenziali pasticci come quello combinato nel settembre del 2023 quando – per colpa delle pay tv – Bologna-Napoli e Torino-Roma si giocarono in orario perfetto per consentire altri scontri in autostrada; il risultato fu il divieto di trasferta per giallorossi e azzurri, uno scandalo senza fine che potrebbe ripetersi visto lo strapotere delle televisioni che non gradiscono partite delle big in contemporanea. Qualche indicazione in più si avrà dal calendario che verrà pubblicato il prossimo 4 luglio alle ore 12.00.