“Non vendiamo lo stadio al Napoli”: si rischia nuovo scontro dopo intervista Baretta al Mattino
“Lo stadio Diego Armando Maradona non è in vendita“. Lo ha detto Pierpaolo Baretta, assessore al Bilancio del Comune di Napoli, nel corso di una lunga intervista al quotidiano Il Mattino.
“L’impianto resterà tra i beni inalienabili come lo sono le Gallerie, i palazzi, le Terme di Agnano e la Mostra d’Oltremare“, ha spiegato l’ex segretario della Cisl ed è sottosegretario all’Economia al giornalista Luigi Roano, uno dei massimi esperti di fatti comunali a Napoli.
Baretta, veneziano, è uno degli uomini di punta della Giunta Manfredi e dovrà gestire il delicato problema degli immobili di proprietà del Comune, soprattutto quelli che producono costi e pochi redditi.
La totale chiusura alla vendita dello stadio di Fuorigrotta alla SSC Napoli apre inquietanti interrogativi sia sulla disputa degli Europei del 2032 sia sul futuro dell’impianto. Appena 20 giorni fa Aurelio De Laurentiis aveva spiegato di aspettarsi “il via libera del Comune alla vendita del Maradona, cosa che al Comune conviene perché si libererà di un costo“. La netta chiusura dell’assessore al Bilancio rischia di provocare un nuovo scossone e un nuovo scontro tra Palazzo San Giacomo e il club azzurro; già De Laurentiis si era lamentato perché allo stadio erano stati organizzati concerti nell’estate del 2025 quando – secondo alcuni piani – avrebbero dovuto partire i primi lavori di riqualificazione per garantirsi la candidatura ad ospitare gli Europei italoturchi.