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Neanche un “odio Napoli”: perché gli interisti sono diventati così “buoni”?

Neanche un coro, neanche uno striscione all’interno del Meazza. Nei nostri confronti solo indifferenza. Se non fosse stato per il parapiglia a distanza di fine partita tra un gruppetto di interisti (e soprattutto di interiste) nel Secondo Anello Blu e qualche scalmanato di fede azzurra del Terzo Anello Blu, sarebbe stata una serata davvero tranquilla sugli spalti.

Inter-Napoli è stata spesso teatro di slogan e cori di discriminazione territoriale, culminati dei “buuuu” razzisti a Koulibaly nel 2018. Ce ne siamo fatti una ragione, non ci siamo mai indignati più di tanto e in fondo ci piace cantarci da soli “Vesuvio erutta”. Però il comportamento della curva interista fa riflettere. Non serve la giustificazione che “non c’erano i ragazzi delle curve”, fermati dal contestato divieto di trasferta. E quanto si è sentita la loro assenza!
Però loro non c’erano neanche l’anno scorso eppure i cori invece si erano sentiti. Invece stavolta nessun “Odio Napoli”, neanche un “coleroso terremotato”, neanche un “Napoli vaffanculo”; pure l’unico “chi non salta è…” è stato dedicato ai cugini milanisti.
Insomma, gli interisti non ci hanno proprio cagato. Perché questa novità? Sono diventati santi e sportivi gli ultras dell’Inter? Si sentono superiori così tanto da non considerarci per niente? C’entra qualcosa con le ripetute ammende (che però paga il club)? Resta per ora un mistero. Che ci fa porre qualche domanda ma che in fondo ci interessa poco. Tanto pure quando ci insultano e offendono noi esponiamo le nostre sciarpe e le nostre bandiere che sempre fiere sventolano…
Fa discutere (e un po’ ridere) invece la richiesta del Giudice Sportivo alla Procura Federale di accertare dove siano collocati abitualmente i tifosi presenti ieri nel Terzo Anello Blu da dove sarebbero partiti cori di discriminazione nei confronti di Lukaku. Cori che i presenti non hanno sentito. Erano quindi frutto del comportamento di una piccola minoranza degli oltre 4.000 presenti o gli ispettori sono andati in confusione scambiando le urla di incoraggiamento a Kim per cori razzisti. In realtà, non essendoci per volere delle stesse Autorità i residenti in Campania, sono tutti di difficile collocazione; il Napoli però potrebbe comunque ricevere una sanzione pecuniaria.
Neanche un “odio Napoli”: perché gli interisti sono diventati così “buoni”?

Tifoso del Napoli ricorda la foto con

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