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Napoli-Roma: minacce, blitz per devastargli casa e una canzone per riconciliarsi; in un film del 1958 la prima rivalità

E’ un film poco conosciuto al grande pubblico, ma celebre nella generazione cresciuta negli anni ’50. Si chiama “I prepotenti“, fu diretto da Mario Amendola, zio di Ferruccio (che interpreta il figlio del protagonista), ed è incentrato su beghe familiari, matrimoni non graditi con lo sfondo di una rivalità tra Roma e Napoli.Protagonisti Aldo Fabrizi e Nino Taranto, premiati nel 1959 al Salone del cinema umoristico di Bordighera per le loro eccezionali interpretazioni. Tutto inizia con una rissa allo stadio del Vomero al termine di una concitata sfida tra Napoli e Roma vinta dai giallorossi con due gol del brasiliano Da Costa. Due ragazzi vengono arrestati e portati in Commissariato ed è lì che i genitori, Fabrizi e Taranto, si conoscono e iniziano a “sfidarsi”. Non sanno che la figlia di Fabrizi e il figlio di Taranto vorranno sposarsi.

Il film poi si articola attraverso minacce, gomme bucate, un blitz del corpulento romano a Napoli per devastare la casa del rivale; tutto si conclude con un duetto canoro e la discussione su quale musica sia la migliore.
Tutto il lungometraggio è pieno di luoghi comuni, riferimenti ad una mai sopita rivalità tra le due Capitali, quella ufficiale e quella dell’antico Regno delle Due Sicilie. Erano tempi diversi, quando non si andava oltre la rissa, le scazzottate, le discussioni; l’Italia era ancora vergine, era quella ormai lontana dalla fame della guerra e anche dagli “anni di piombo”, così come era lontana da un altro celebre film “Piedone lo Sbirro” che avrebbe drammaticamente previsto l’ondata di violenza e degrado degli successivi.

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