Napoli-Roma: confermato divieto di trasferta; a breve la vendita biglietti ospiti
L’Osservatorio del Viminale ha disposto lo stop alla vendita dei biglietti ospiti della partita Napoli-Roma, in programma domenica 24 novembre alle ore 18.00. Il Casms ratificherà il divieto di vendita per i residenti in Lazio anche se provvisti di tessera del tifoso giallorossa.
Era solo una formalità visto che il derby del Sole si gioca senza il grosso delle tifoserie ospiti da ormai un decennio dopo i fatti del maggio 2014. Il settore ospiti del Maradona resterà aperto per i soli tesserati romanisti residenti fuori dal Lazio e la vendita dei tagliandi dovrebbe partire a breve.
Intanto, i tifosi napoletani residenti in Lazio e in possesso di tessera del tifoso azzurra hanno una possibilità di sfuggire alla scandalosa discriminazione che li esclude dall’evento: possono farsi cedere i titoli di ingresso dagli abbonati che non andranno a vedere la gara.
In questo caso, dunque, non vale l’assurdo e discriminatorio divieto di acquisto sul quale Milano Azzurra ha invano chiesto spiegazioni a Ticketone che ha spiegato solo di recepire le indicazioni della società organizzatrice dell’evento. Ulteriori indagini saranno condotte a breve anche presso la Prefettura di Napoli allo scopo di giungere alla verità su questa scandalosa e beffarda limitazione: di fatto un tifoso romanista residente a Caserta, a Brescia o a Cosenza ha potuto comprare un biglietto di Curva Inferiore mentre un tifoso napoletano di Formia o di Viterbo con tessera del tifoso azzurra da 10 anni (quindi rinnovata tre volte a costi superiori ai 100 euro) non può farlo.
Al Maradona saranno in 50.000 a spingere il Napoli verso il ritorno alla vittoria nel match che segue l’ultima pausa di campionato del 2024. Dopo il quale la vendita libera ha fatto registrare l’impennata finale: esauriti da due giorni tutti i biglietti, solo nelle ultime ore dovrebbero ricomparire nel sistema biglietti di altri settori. Per tutto il resto c’è la cessione dell’abbonamento che – notizia positiva – coinvolge dunque anche i residenti in Lazio e che – consuetudine negativa – si trasforma ancora una volta nel consueto “mercato delle vacche“.