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Juventus: giudice napoletano fa riaprire curva chiusa per insulti razzisti; zittita la propaganda bianconera

La Corte Sportiva d’Appello Nazionale ha sospeso la chiusura della Curva della Juventus, decisa dal Giudice sportivo dopo gli insulti razzisti all’interista Lukaku durante il match di Coppa Italia disputatosi a Torino.

La Tribuna Sud Primo Anello, cuore del tifo bianconero, era stata chiusa in primo grado. La Juventus, in barba alle questioni riguardanti il fair play e la lotta al razzismo, aveva presentato ricorso d’urgenza. E si è vista dare ragione dai giudici di secondo grado che non hanno annullato la squalifica ma l’hanno sospesa in via cautelativa. Per questo motivo la curva resterà aperta in occasione di Juventus-Napoli di domenica 23 aprile.

C’è una curiosità: uno dei giudici della I sezione della Corte è il napoletano Umberto Maiello; nato a Roma quasi per caso, è un noto giurista partenopeo con laurea e vari incarichi alla Facoltà di Giurisprudenza della Federico II. La vicenda mette a tacere le polemiche sulla presunta faziosità di giudici che devono decidere sui numerosi procedimenti giudiziari sportivi e non a carico del club bianconero che il 19 aprile potrebbe vedersi confermare o ridurre la penalizzazione di 15 punti, rischiando però la retrocessione in serie B per il processo sulla manovra stipendi.

 

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