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De Laurentiis: “Nessuno stadio sorgerà a Bagnoli; restiamo al San Paolo”

Il Napoli non punterà sulla costruzione di un nuovo stadio a Bagnoli, ho chiesto ai miei architetti di mettere a punto la riqualificazione del San Paolo a patto che duri solo due anni e che il sindaco Manfredi non faccia promesse da marinaio“. Lo ha detto Aurelio De Laurentiis durante la conferenza stampa di presentazione dei ritiri di Dimaro e Castel di Sangro.
Sono stato io il primo sostenitore di Bagnoli per la sede del nuovo stadio – ha aggiunto il patron azzurro – però qui abbiamo un sindaco che pensa agli Europei del 2032 mentre io penso più a breve scadenza. Dopo una serie attenta di analisi ho capito che non vale la pena andare in un territorio dove non si rispetterebbero i tempi. Sarebbe un bordello totale in un’area con tanti problemi. Mi sono messo l’anima in pace e proprio oggi ho chiamato i miei architetti per chiedere di progettare la riqualificazione dell’ex San Paolo e attuale Maradona: vorrei 2 anni di lavori per farlo daccapo“.

AFFONDO CONTRO IL SINDACO: “CHIACCHIERA E SFUGGE”

Poi le durissime accuse al sindaco Gaetano Manfredi: “L’ho sostenuto quando doveva essere eletto anche perché mi promise che avremmo fatto lo stadio. In realtà questo sindaco non c’è mai, è sfuggente, è un teorico dello sfuggire e del non decidere mai nulla; ho bisogno di una amministrazione che mi firmi una cambiale in bianco e non mi blocchi i lavori perché a quel punto mi alzerei e me ne andrei via. A quasi 75 anni sono stanco di gente che parla e non si prende mai responsabilità“.
De Laurentiis ha sottolineato di non avere mai avuto buoni rapporti con i sindaci di Napoli, dalla Iervolino “grande donna amica di mia mamma, quindi non potevo criticarla” a De Magistris “un Masaniello con cui non andavo d’accordo“.

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