Caso Osimhen: De Laurentiis indagato a Napoli
Aurelio De Laurentiis risulta indagato nell’ambito di una inchiesta aperta dalla Procura di Napoli su presunte irregolarità nell’acquisto del calciatore nigeriano Victor Osimhen nel luglio del 2020.
Il primo a darne notizia è stato il giornalista Leandro Del Gaudio, cronista di giudiziaria del Mattino.
L’ipotesi di reato sarebbe quella di falso in bilancio. La Guardia di Finanza ha sequestrato documenti nelle sedi del Napoli, della Filmauro e del Lille. Non confermata la voce di una perquisizione in Figc.
Appena un mese e mezzo fa De Laurentiis era stato prosciolto nell’inchiesta sportiva sulle plusvalenze fittizie, insieme coi dirigenti di altre società di serie A.
Il presidente del Napoli è assistito dall’avvocato Fabio Fulgeri. Non è chiaro sulla base di quali elementi i magistrati partenopei abbiano deciso di aprire l’inchiesta. Non è ancora chiaro il coinvolgimento del procuratore del calciatore.
Ai francesi del Lille erano andati il portiere Karnezis e i giovani Palmieri, Manzi e Liguori.
Già due anni fa le cifre ufficiali dell’operazione che portò Osimhen in maglia azzurra fecero riflettere e discutere alimentando dubbi e sospetti, rimasti però sul tamtam dei social e nelle chiacchiere da bar.
GUAI GIUDIZIARI: I PRECEDENTI
Tutti i presidenti recenti della storia del Napoli sono stati indagati o addirittura arrestati. Per fatti riguardanti la gestione della falita squadra di calcio era stato indagato anche il malcapitato Toto Naldi, insieme con Corrado Ferlaino e Giorgio Corbelli.
Ma sia l’ingegnere che l’imprenditore romagnolo erano stati addirittura arrestati rispettivamente nel 1993 e nel 2002 per vicende estranee al mondo del calcio, Ferlaino nell’ambito della Tangentopoli napoletana, Corbelli per irregolarità nella gestione delle televendite del gruppo Telemarket.