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Anticipi e posticipi: è bufera sulla Lega Calcio dopo mancata comunicazione

E’ polemica feroce intorno alla Lega di Serie A in seguito all’ennesimo scandalo che riguarda la mancata pubblicazione dei calendari delle giornate dalla 34a alla penultima. Ancora una volta via Rosellini viene meno alle sue stesse promesse fatte a luglio 2023 quando era stato ufficializzato un preciso calendario con tutte le scadenze: il 19 aprile avrebbero dovuto essere fissate tutte le date.E invece non vi è traccia neanche di quelle del turno che si gioca appena 8 giorni dopo e che vede il Napoli impegnato in casa con la Roma; i biglietti di questa partita sono già in vendita con discutibili e discusse modalità (tessera del tifoso e residenza in Campania) e nonostante i risultati negativi degli azzurri e l’incertezza sull’orario si stanno già esaurendo. I motivi di tali ritardi sono legati probabilmente a varie cause: la prima è il caos recuperi con la prosecuzione di Udinese-Roma fissata al 25 aprile (cosa che rende impossibile l’anticipo di Napoli-Roma al sabato) e Atalanta-Fiorentina sempre più difficile da piazzare a causa della qualificazione delle due squadre alle semifinali europee; inoltre si ritiene che la Lega voglia aspettare l’esito del derby di lunedì sera per fissare le prossime partite dell’Inter allo scopo di consentire ai nerazzurri di festeggiare lo Scudetto sul campo. Si teme quindi che le decisioni non arrivino fino a martedì mattina o che il calendario esca con le “X” o che addirittura vengano decise solo le date della prossima giornata.

NAPOLI-ROMA E UDINESE-NAPOLI IN DUBBIO

Già era in corso una approfondita valutazione su date e orari delle prossime due partite del Napoli in virtù dei rischi connessi all’ordine pubblico e della richiesta del patron azzurro Aurelio De Laurentiis di far rinviare la gara del Friuli. Al momento l’ipotesi più probabile è che Napoli-Roma si giochi domenica 28 aprile alle ore 15.00 o alle ore 18.00, mentre per Udinese-Napoli resta quotata l’ipotesi di martedì 7 maggio alle 19.00 o alle 21.00 (ma resta calda anche quella di domenica sera), sempre per non toccare le volontà delle pay tv.

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