La Digos di Avellino ha eseguito questa mattina numerose perquisizioni domiciliari a carico di soggetti indiziati di aver preso parte all’aggressione della sera del 4 maggio scorso nel centro del capoluogo irpino ai danni di alcuni tifosi napoletani che stavano festeggiando lo Scudetto appena conquistato.

L’operazione, coordinata dalla Procura di Avellino, è scattata in seguito ad un lungo e approfondito esame di alcuni filmati pubblicati sui social nell’immediatezza del fatto e dei video registrati da telecamere di sorveglianza.

Gli investigatori sono così risaliti a 9 persone, vicine a gruppi ultras biancoverdi, che avevano danneggiato le auto e strappato i vessilli azzurri. Sono tutte state denunciate per vari reati; due di esse sarebbero già state sottoposte a Daspo per fatti antecedenti.

Già a marzo, come raccontato in anteprima da Milano Azzurra (in un articolo copiato e ricopiato da molti), ad Avellino e poi a Salerno erano scattati avvertimenti via social affinché i tifosi napoletani non inscenassero caroselli nel giorno della conquista dell’ormai annunciato Scudetto.