Capienza ridotta: sospesa vendita biglietti; rinvio apertura per Bologna-Napoli
E’ polemica feroce sulla riduzione della capienza degli stadi italiani senza preavviso dal 75% al 50%. Non viene contestato il fatto in sé, giustificato dall’aumento di contagi da Covid-19, ma la tempistica.
Il nuovo decreto del Governo è stato emanato quando i biglietti per diverse partite del 6 gennaio, inizio del girone di ritorno del campionato di serie A, erano già stati messi in vendita. Il Bologna ha sospeso la vendita dei tagliandi per la partita con l’Inter in programma giovedì alle 12.30. Erano già stati venduti biglietti per oltre il 65% della capienza dello stadio e quindi 1271 saranno annullati e rimborsati.
Sospesa la vendita dei biglietti di Juventus-Napoli, altra partita in programma giovedì 6 gennaio, per la quale pure si rischia di dover rimborsare numerosi tifosi juventini in eccesso. In molti avevano già prenotato treno o aereo per raggiungere Torino, un ulteriore vulnus alla credibilità del calcio.
Sospesa anche la vendita dei biglietti per assistere a Inter-Juventus, finale di Supercoppa prevista al Meazza il 12 gennaio. Non si esclude addirittura un rinvio della partita.
Il Napoli ha sospeso la vendita dei biglietti della partita con la Sampdoria del 9 gennaio al Maradona. Ma è probabile che venga riattivata nelle prossime ore per il 50% della capienza.
BOLOGNA-NAPOLI: MENO DI MILLE BIGLIETTI PER GLI AZZURRI
La situazione di incertezza porterà anche al rinvio dell’apertura della vendita dei biglietti della partita Bologna-Napoli, in programma allo stadio Dall’Ara domenica 16 gennaio alle ore 15. Doveva partire venerdì mattina ma è probabile che scatterà solo martedì 11 gennaio. Secondo indiscrezioni, ai tifosi napoletani verranno riservati solo 930 biglietti. Sarà quindi meno facile, come accaduto già a Firenze lo scorso ottobre, accaparrarsi un tagliando al costo di 27 euro.