C’era anche uno stand dedicato a Diego Armando Maradona tra gli allestimenti dell’edizione 2024 di Cibus in corso presso il sito fieristico di Parma. L’evento, in programma dal 7 al fatidico 10 maggio, è un punto di riferimento per tutto il settore agroalimentare italiano e non solo.Qualcuno si è sorpreso aggirandosi tra nel padiglione 4 quando ha visto l’inconfondibile sagoma del Pibe de Oro con la maglia del Boca e con la maglia dell’Argentina alzando al cielo la Coppa del Mondo del 1986. Non era uno stand sulla storia del calcio, ma quello dell’azienda polacca Vitamizu  che da quest’anno produce un ice tea marchiato Maradona.

Le varianti sono tre, l’energy drink che vede il Pibe de Oro con la maglia dell’albiceleste con la già citata Coppa del Mondo in Messico, le altre sono i thè al limone con la maglia azzurra del Napoli con Coppa Uefa in braccio e l’inciso “Oh vita, vita mia” e quello alla pesca con il volto di un giovanissimo Diego.

A distanza di 30 anni il “Te Diegum”, che nessuno si permise di definire sacrilego o irriverente, dell’avvocato Claudio Botti è diventato dunque il “Tea Diego”, una bevanda che lo ricorda nelle sue varie avventure e connotazioni. Sulla figura del Pibe de Oro sono stati costruiti imperi culturali ed economici, come il ritrovo ormai irrinunciabile dell’area del murales ai Quartieri Spagnoli, metà dei turisti, luogo di culto per napoletani e argentini che gli hanno dato tanto e che gli devono tantissimo.