È stata una lunga attesa, terminata in una notte di primavera con clima estivo che ha favorito la grande festa. Castellammare torna in serie B dopo la timida ultima apparizione e questa volta torna per restarci.La squadra del presidente Langella ha vinto un campionato dominato fin dall’estate scorsa, trasformandosi da outsider di lusso a capolista indiscussa. Accompagnate in casa e in trasferta da migliaia di tifosi, a volte bloccati solo daglo assurdi divieti, le vespe di Pagliuca hanno sbaragliato la concorrenza regionale di Avellino e Benevento che invece si giocheranno la serie B nell’inferno dei playoff.

Ed è proprio nella Curva Sud che è nato (o forse rinato) il coro  che da qualche mese cantiamo al seguito del Napoli. Sono stati loro a cantarlo per primi in questa stagionr a settembre 2023 in una serata umida al De Cristofaro di Giugliano per poi ripeterlo al Menti: “Lasciateci cantare con una torcia in mano” sulle note di Toto Cutugno è una creazione della tifoseria stabiese nata da un’idea di Emanuele Tremante (video di tiktok su zona.stabia) E figura anche come un omaggio al cantautore scomparso poche settimane prima a soli 70 anni. E in fondo è giusto così perché dal Golfo di Castellammare si ammira la luna “ca scenn scenn scenn a mare” raccontata da Cutugno nella celebre “Napoli” nel 1987.

E come ricordano i meno giovani, proprio i tifosi azzurri della Curva B l’avevano iniziato a cantare in quel periodo. Sarebbe quindi stato solo rivisitato da “bandiera in mano” a “torcia in mano”.