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Napoli-Frosinone: con stop vendita laziali abolita di fatto la tessera del tifoso

E’ gravissimo quanto sta accadendo anche questa settimana sul fronte della vendita dei biglietti delle partite interne del Napoli. Al momento i residenti in Lazio non possono acquistare i tagliandi del match di domenica 14 aprile con il Frosinone anche se in possesso di tessera del tifoso. Lo ha scoperto Milano Azzurra in seguito ad alcune segnalazioni.Chi tenta di fare un biglietto si vedere risponde dal sistema di TicketOne che “la tariffa è soggetta a restrizioni territoriali“. E nelle modalità di vendita tale punto viene espressamente ribadito. Era accaduto lo stesso in occasione della partita Napoli-Atalanta, ma solo nella fase di vendita libera; i residenti in Lombardia che avevano fatto il biglietto prima della decisione del Casms e quelli che si erano fatti trasferire il titolo derivante da abbonamento non avevano riscontrato problemi. Adesso invece la vendita è stata subito vietata: si tratta di una palese discriminazione in quanto i tifosi residenti in Lazio, titolari di tessera del tifoso, non possono legittimamente esercitare il diritto d’acquisto in fase di prelazione.

Secondo TicketOne, interpellata da Milano Azzurra tre giorni prima di Napoli-Atalanta, la decisione sarebbe stata della Prefettura partenopea; in pratica, a differenza di altre occasioni (su tutte Napoli-Inter di dicembre), non è stata espressamente prevista dall’ordinanza la deroga per i residenti in Lombardia titolari di tessera del tifoso. Se tutto ciò andasse avanti, i residenti in Lombardia non abbonati non vedrebbero più per molti anni le partite Napoli-Inter e Napoli-Atalanta al Maradona, così come quelli residenti in Lazio non vedrebbero più la gara Napoli-Roma sempre a Fuorigrotta; sta accadendo finanche con il Frosinone e anche se la vendita sarà sbloccata dopo la pubblicazione delle decisioni dell’Osservatorio del Viminale, sarebbe comunque una discriminazione perché i residenti in Lazio non avrebbero potuto esercitare il loro diritto di prelazione in fase 1 magari dovendo rinunciare ad un biglietto di un settore più economico perché esaurito.
Su tutta questa vicenda Milano Azzurra si riserva di inviare una lettera ai soggetti istituzionali coinvolti e alla Società Sportiva Calcio Napoli affinché intervengano per mettere fine a tali scandalose discriminazioni che appaiono inoltre prive di qualsiasi logica e fondamento giuridico. Di fatto, tale deriva rappresenta una ferita quasi mortale per la tessera del tifoso che ormai serve sempre meno: non evita le restrizioni ai campani che spesso vengono esclusi da provvedimenti assurdi (come in occasione della partita di Bologna lo scorso settembre), non le evita per i residenti fuori regione come negli ultimi due casi. Per questo motivo Milano Azzurra si adopererà anche in sede parlamentare.

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