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Champions League: un mese al sorteggio; probabile Madrid, le altre possibili trasferte

Manca un mese esatto al sorteggio dei gironi di Champions League che si svolgerà il giovedì 31 agosto alle ore 12.00 a Montecarlo e che per la prima volta vedrà il Napoli in prima fascia.

La squadra di Garcia e tutto il popolo partenopeo aspettano le tre avversarie da affrontare da fine settembre a metà dicembre in 6 gare di andata e ritorno.

I primi di agosto si completa il secondo turno preliminare che vede già quasi qualificate Copenaghen, Panathinaikos e Dinamo Zagabria; poco prima di Ferragosto si gioca il terzo dove entreranno in scena anche le blasonate  Olympique Marsiglia e Psv Eindhoven, a fine agosto i playoff (con i belgi dell’Anversa e gli svizzeri dello Young Boys già qualificati) che porteranno al definitivo quadro delle qualificate in terza e quarta fascia.

MADRID LA TRASFERTA PIÙ PROBABILE 

Quello provvisorio vede il Napoli in una posizione non proprio tranquillissima: il rischio maggiore, ma anche suggestivo logisticamente, è quello di affrontare una squadra di Madrid. Real e Atletico sono in seconda fascia e per una serie di combinazioni la trasferta nella Capitale iberica è una delle più probabili; l’altra trasferta più quotata in termini percentuali è quella di Belgrado contro la Stella Rossa, ma qui il quadro è ancora provvisorio.

In seconda fascia ci sono anche altre avversarie impegnative, dalle inglesi Arsenal e Manchester United passando per il Porto e le teutoniche Dortmund e Lipsia. Sia per l’eventuale trasferta di Belgrado che per quelle in Inghilterra e Scozia è previsto l’obbligo del passaporto. Per tutte le altre possibili trasferte già note non è invece necessario, neanche in caso di incrocio con lo Shaktar Donetsk se confermerà la sede di Varsavia.

POCHE LE TRASFERTE IMPOSSIBILI

In questo senso sarà molto interessante capire alla conclusione del terzo turno preliminare quante “trasferte epiche” potrebbero ancora capitare. Secondo molti tifosi del Napoli, la più epica fu quella del 1982 a Tbilisi, in Georgia: un gruppo di pazzi si sottopose a 4 giorni di viaggio tra andata e ritorno, 8.000 km percorsi ma solo 4 frontiere grazie alla Jugoslavia ancora unita. Il premio fu un pazzesco eurogol di Ramon Diaz. Nessuno avrebbe potuto immaginare dopo 40 anni che la Georgia sarebbe diventata così familiare, così come in pochi avrebbero immaginato la rivoluzione di fine anni ’90 che ha incluso la nascita di RyanAir.

 

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