C’è grande attesa a Napoli per capire le modalità dell’annunciato dietrofront del club azzurro sulla questione dell’obbligo della tessera del tifoso per acquistare biglietti per le partite interne allo stadio Diego Armando Maradona.

Per il momento, resta valido il comunicato con il quale il Napoli aveva annunciato che da qui al termine della stagione per entrare nello stadio sarebbero stati necessari documento d’identità, biglietto caricato su tessera e segnaposto cartaceo. Tutto questo faceva supporre che per le partite contro Salernitana, Fiorentina, Inter e Sampdoria l’acquisto del biglietto sarebbe stato condizionato al possesso della Fan Stadium Card.

L’incontro chiarificatore tra Aurelio De Laurentiis e un folto gruppo di rappresentati delle due curve, coronato nella foto di gruppo pubblicata su Twitter dal patron azzurro e nel ritorno di bandiere e tamburi già dalla partita con il Verona, rimette tutto in discussione. Non è sfuggito ai più attenti che tra i presenti all’incontro e nello storico scatto c’era anche un rappresentante dei Fedayn della Curva B; sono considerati tra i più intransigenti sull’argomento della Tessera del tifoso eppure hanno partecipato alla riunione.

Il Napoli potrebbe quindi decidere di limitare l’obbligo della tessera alla sola vendita online dei biglietti sul circuito Ticketone, mentre nelle ricevitorie sarà possibile acquistare il tagliando senza la stessa. Era già successo per gran parte del campionato fino alla partita contro la Cremonese a Fuorigrotta. Dalla Lazio in poi si erano susseguiti i provvedimenti restrittivi contribuendo ad alimentare polemiche e tensioni fino alla brutta serata col Milan.

L’ufficialità potrebbe aversi già giovedì quando dovrebbe essere messi in vendita i biglietti di Napoli-Salernitana, derby campano in programma al Maradona sabato 29 aprile alle ore 15. Non ci sarà la matematica conquista dello Scudetto, come i più ottimisti avevano indicato e come i più romantici speravano vista la concomitanza con il 33° anniversario dell’ultimo Scudetto del 1990. La festa è rimandata di qualche settimana e, visti i brillanti risultati della Lazio, potrebbe concretizzarsi il 7 maggio contro la Fiorentina sempre a Fuorigrotta, altra concomitanza che piace ai romantici.