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Spalletti-Giuntoli: l’artista Mangone celebra l’abbraccio che significava “addio”

Diventa un dipinto l’abbraccio simbolico tra Luciano Spalletti e Cristiano Giuntoli alle 22.37 del 4 maggio, il momento della matematica conquista del Terzo Scudetto del Napoli. A firmarlo e consegnarlo al tecnico azzurro è stato l’artista campano Fernando Alfonso Mangone che ha visitato il centro sportivo di Castel Volturno insieme con i rappresentanti della Fondazione Fioravante Polito.

A maggio Mangone aveva già consegnato a Spalletti un suo ritratto speciale. Adesso ha voluto realizzare un dipinto che è una immagine simbolo dello Scudetto azzurro, anche perché in tanti avevano notato quell’abbraccio e vi avevano trovato il significato di un addio. “E’ l’abbraccio che ha mostrato a tutto il mondo calcistico il segreto di una compagine inattaccabile dai colpi di avversari e avversità – ha commentato l’artista – Sono i due volti che hanno cancellato anni di offese, delusioni, ingiustizie, errori, conditi da una passione indomabile ed incrollabile che immaginava ogni stagione come quella del trionfo“.

Spalletti ha voluto ricambiare e ha donato a Mangone la maglia numero 77 di Khvicha Kvaratskhelia. L’artista (nella foto a destra) non ha perso tempo e l’ha subito mostrata a tutti in uno scatto memorabile. Sarà il pezzo forte ospitato presso il Museo M.A.M. di Buccino, in provincia di Salerno, durante la mostra dedicata alle opere di Mangone. “Kvaratskhelia rappresenta la capacità di lasciarsi sempre a bocca aperta, fabbricante di meraviglia con la navicella dell’ingegno sempre in movimento“, ha commentato il pittore.

 

 

 

 

Spalletti-Giuntoli: l’artista Mangone celebra l’abbraccio che significava “addio”

Massimo Crippa con noi a Trezzano per

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