La squadra irpina, impegnata nei playoff di serie B, vinse 2-1 ai tempi supplementari grazie ad un gol di Comi nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Arini alla fine del primo tempo. Ai biancoverdi non bastò per tornare in serie A dopo quasi 25 anni per colpa di una traversa nella semifinale di Bologna.

Quel giorno erano state predisposte massicce misure di sicurezza e l’intera curva Piscina era stata riservata ai numerosissimi supporters irpini che, come noto, viaggiano in massa su tutti i campi (celebre l’episodio di Crotone in occasione della promozione 2003) e che raramente si tirano indietro.

Infatti sugli spalti accadde poco o nulla. Ma i “gentiluomini” della Tribuna decisero di prendersela coi giornalisti avellinesi presenti. Vennero provocati e insultati per diversi minuti soprattutto dopo il gol decisivo ai tempi supplementari. Al primo accenno di reazione di uno di essi, gli spezzini tentarono lo scontro fisico. Un video – che poi è scomparso dal web – raccontò dei pesanti insulti ricevuti dai giornalisti irpini: “Terrone, africano, orecchione” gli epiteti più comunemente usati dai liguri. Finì con il gruppetto scortato fuori dagli steward sotto l’occhio delle forze dell’ordine e uno strascico di polemiche.

La decisione di vietare ai tifosi dello Spezia di essere presenti a Napoli in occasione della partita di sabato 10 settembre viene letta da molti come prodromica al divieto di trasferta in occasione del match di ritorno al Picco, temutissimo dopo i pesanti scontri della scorsa stagione. Secondo indiscrezioni, per la partita di ritorno a febbraio verrà vietata la vendita dei tagliandi ai non residenti in provincia di La Spezia per limitare il più possibile l’afflusso di supporters napoletani al Picco. Quelli del Nord, infatti, invaderebbero comunque La Spezia.