Salernitana-Napoli: bufera dopo i “perculamenti” a mezzo social da parte di ospiti azzurri dei granata
E’ polemica feroce a Salerno per alcuni video girati da tifosi napoletani presenti nella Tribuna Hospitality dello stadio Arechi in occasione della partita di sabato pomeriggio. La vicenda ha fatto infuriare i supporters granata che prendono di mira il patron Danilo Iervolino.
Due video in particolare avrebbero scatenato la polemica: ritraggono tifosi entrati grazie ad un invito del club granata che irridono i colori della squadra ospitante dopo la vittoria del Napoli. I tifosi della Salernitana accusano il presidente, già nella bufera per i pessimi risultati della squadra: “Spolpano noi tifosi con prezzi assurdi e poi fanno entrare questa gente che ci manca di rispetto“.
Dopo il putiferio mediatico la società è corsa ai ripari in modo però ancora più discutibile perché annuncia “sanzioni disciplinari ed economiche”. Non si sa di quali sanzioni si tratti visto che il club può limitarsi a non concedere più il pass ai soggetti individuati ma non può elevare multe né altre sanzioni. Può al massimo querelare il soggetto se ritiene che le sue condotte siano offensive o lesive della reputazione dei dirigenti o della società stessa. Ma ai granata non si può dare torto: una cosa è la rivalità sportiva con pesanti toni da ambo le parti, ma altra cosa è la mancata riconoscenza…
PER ELUDERE I DIVIETI BASTA PAGARE O ESSERE RACCOMANDATI
La vicenda apre però inquietanti scenari sulle modalità di accesso allo stadio: molti tifosi entrati in Tribuna Hospitality hanno violato le prescrizioni imposte ai residenti in provincia di Napoli, Benevento, Caserta e Avellino che non potevano acquistare biglietti in virtù del divieto stabilito dal Casms.
In molti non lo sanno ma succede ogni volta che c’è una limitazione: basta pagare per eludere i divieti; molte società infatti prevedono il biglietto hospitality a costi notevoli. Si paga per l’evento e non per la partita (che è un fatto accessorio), si mangia in sala accoglienza vip e poi si guarda il match mentre i “poveri” tifosi restano a casa davanti alla tv o ad ascoltare la radio perché bloccati dai divieti dello Stato.
Non è la prima volta che a provocare problemi sono i “vip”, i tifosi privilegiati. Celebre il precedente della monetina lanciata dalla Tribuna Montemario dello stadio Olimpico durante una partita europea della Roma: colpì l’arbitro Frisk e costò l’eliminazione e un danno economico pauroso ai giallorossi. Secondo fonti bene informate, ma mai confermate, la moneta da 1 euro era stata lanciata da persone vicine ad un calciatore della Roma… Per questo non si arrivò mai all’individuazione.