E’ andata male ad una buona fetta di tifosi napoletani che speravano di comprare un biglietto per accedere al Santiago Bernabeu in occasione della partita Real Madrid-Napoli, in programma mercoledì 29 novembre alle ore 21.00. Alcuni avevano pure acquistato la tessera “Madridista” per utilizzare il giorno di prelazione.
Il club madrileno ha però tirato fuori l’espediente della connessione per limitare l’afflusso di supporters partenopei che volevano comprare un biglietto dei settori ordinari. In pratica, funzionavano solo connessioni internet non effettuate in Italia. A riuscirci sono stati i residenti all’estero, chi aveva un parente o un amico all’estero e quelli in possesso di una VPN, rete privata virtuale, che già consente a tanti di guardare dall’estero o dall’Italia programmi televisivi proibiti dai sistemi nell’ambito dei diritti tv.
Tale espediente non era atteso. In occasione del precedente scontro diretto tra le due squadre, nell’inverno del 2017, il Madrid aveva limitato l’acquisto online alle sole carte di credito emesse da banche iberiche; stavolta invece il pagamento era possibile con tutte le carte e con altre forme digitali. Ma il limite della connessione ha bloccato diversi tifosi. Al Bernabeu non ci sarà nessuna invasione azzurra, ma comunque ai circa 3.700 tifosi napoletani collocati nel settore ospiti bisognerà certamente aggiungere qualche migliaio di supporters.
Intanto, prosegue il “mercato delle vacche“: diversi utenti propongono su Facebook e Telegram l’acquisto di biglietti del settore ospiti a prezzi spropositati; i biglietti sono andati tutti agli abbonati FULL che godevano della prelazione per le trasferte europee, prelazione che però stavolta non era legalmente cedibile. Se al Bernabeu scatteranno controlli severi sui documenti di identità, in tanti potrebbero restare fuori.