Sarebbero circa mille i posti rimasti vuoti allo stadio Maradona in occasione della partita Napoli-Sampdoria di domenica scorsa. Sono le stime derivanti dall’attività della Guardia di Finanza di Napoli che ai varchi d’accesso ha scovato 250 biglietti con nominativo diverso, frutto di operazioni illecite di bagarini che avevano rivenduto a prezzo maggiorato il tagliando acquistato durante la rocambolesca prevendita della scorsa settimana.

Le persone trovate in possesso di biglietto con nominativo diverso non rischiano sanzioni penali né amministrative perché il biglietto non è stato falsificato. Rischiano solo quelli che avevano contraffatto il pdf inserendo il proprio nome, per il quale è prevista la denuncia e si rischia un Daspo di 6 mesi; numerosi casi si verificarono a San Siro in occasione di Milan-Napoli di Coppa dei Campioni.

L’effetto collaterale dei controlli delle Fiamme Gialle sarebbe stata una sorta di “fuga” di persone in fila che sapevano di avere il biglietto intestato a persona diversa o addirittura contraffatto; potrebbero essere un migliaia quelli scoraggiati dalla presenza dei militari ai tornelli d’ingresso. Diversi i testimoni che hanno raccontato di aver visto persone da tempo in fila, scomparse a pochi passi dalle barriere di prefiltraggio perché in grado di scorgere la presenza dei finanzieri che controllavano documenti e biglietti. Ma in rete sono più numerose le testimonianze di chi ha superato i controlli senza alcun problema.
Non è ancora chiara, invece, la portata del fenomeno del bagarinaggio 2.0 avvenuto prima di Napoli-Sampdoria; la Procura, che ha aperto un’inchiesta da oltre un mese, potrebbe disporre altre perquisizioni nei confronti di ricevitorie della provincia di Napoli che lunedì scorso avevano chiuso i battenti e poi avevano riaperto sostenendo che i tagliandi fossero finiti. Sarebbero invece finiti in massa nelle mani di appartenenti ad una organizzazione che lucra sulla passione dei tifosi e sulla grande voglia di biglietti in questo finale di campionato. Da accertare eventuali legami con associazioni criminali già affermate sui territori.
Da verificare anche le contromisure che verranno prese nella nuova stagione sportiva dove potrebbe tornare in vigore l’obbligo di tessera del tifoso con conseguente validità del solo biglietto digitale.