Lecce-Napoli: raffica di multe per dichiarazione di falsa residenza
Costerà 160 euro il tentativo andato male di molti residenti in Campania di acquistare un biglietto dei settori ordinari dello stadio Via del Mare per assistere a Lecce-Napoli dello scorso 30 settembre. Oltre 250 biglietti erano stati annullati dal club salentino e da Vivaticket in seguito ad una segnalazione della Questura.
Le autorità avevano incrociato i dati con quelli del Viminale e avevano scoperto che molti residenti in Campania avevano dichiarato una falsa residenza al momento dell’operazione su Vivaticket per eludere il divieto di acquisto dei settori ordinari per chi risiedeva nelle 5 province campane.
Circa 3 settimane dopo gli autori hanno ricevuto una convocazione in Commissariato per la notifica di un provvedimento: in molti hanno temuto l’emissione di un Daspo, che però viaggia attraverso altri canali; in realtà si trattava solo della notifica dell’ammenda pecuniaria da 160 euro circa (il massimo previsto dall’articolo 650 Codice penale è 205 euro con l’arresto fino a 3 mesi in quanto si configura solo la mancata ottemperanza ad un provvedimento dell’autorità e non anche il falso in atto pubblico visto che trattasi di un semplice inserimento dati in piattaforma).
La vicenda conferma però i maggiori controlli sulla gestione dei biglietti. La domenica precedente a Bologna ad alcuni tifosi napoletani era stato impedito l’accesso perché in possesso di documenti che non comprovavano la residenza fuori dalla Campania (come dichiarato in fase d’acquisto). La rigidità sembra riguardare più i settori ordinari che il settore ospiti: a Verona, ad esempio, a fronte di una situazione di grave rischio per l’ordine pubblico i controlli sono stati piuttosto blandi.