C’erano anche tifosi del Partizan Belgrado il 21 ottobre a Verona nel corso degli scontri scoppiati all’esterno dello stadio Bentegodi dopo la partita Verona-Napoli. Era una notizia già circolata che ora viene confermata dagli atti.

Nell’ultima settimana, infatti, la Digos del capoluogo scaligero ha denunciato oltre 69 persone per i fatti di ottobre nell’ambito di una più ampia inchiesta sulla faida interna tra ultras dell’Hellas. Tra i 23 veronesi che rischiano il processo ci sono 4 slavi tutti appartenenti alla tifoseria del Partizan Belgrado; secondo gli inquirenti, sarebbero giunti in città la sera prima per unirsi ai veronesi per affrontare i napoletani, amici degli storici rivali della Stella Rossa Belgrado.
I primi scontri si erano verificati nei pressi del mercato del sabato dove furono anche fatti esplodere diversi petardi; un gruppo di tifosi napoletani era giunto in treno molte ore prima della gara. I fatti più gravi erano accaduti dopo la gara quando le due opposte fazioni erano giunte a contatto nei pressi di un cancello esterno del parcheggio ospiti. In seguito a quegli episodi sono stati colpiti da Daspo numerosissimi tifosi del Napoli e un folto gruppo di scaligeri.
Il tifo del Verona è da tempo sotto osservazione sia da parte della locale Procura sia da parte del Ministero che spesso ha vietato all’ultimo minuto le trasferte organizzate. E’ opinione di molti che i tifosi napoletani residenti in Campania non vedranno più partite al Bentegodi per diversi anni se il Verona resterà in serie A.