Sono state parzialmente confermate le decisioni del Casms già prese in occasione di Verona-Napoli in vista della partita di domenica 28 agosto tra Fiorentina e Napoli, valevole per la terza giornata del campionato di serie A. La gara è ritenuta a rischio elevato. Al match, in programma alle 20.45 allo stadio Artemio Franchi, potranno assistere anche i tifosi azzurri residenti in Campania ma solo se provvisti di tessera del tifoso. Potranno acquistare solo tagliandi del settore ospiti la cui capienza dovrebbe essere fissata a 1.200 posti; il costo del singolo tagliando dovrebbe aggirarsi intorno ai 35 euro.
La Fiorentina dovrebbe mettere in vendita i biglietti nel pomeriggio di venerdì 19 agosto, ma non si esclude uno slittamento alla giornata di lunedì.
Inoltre il club viola, come di consueto, potrebbe impedire la vendita di biglietti di altri settori ai non aderenti ai programmi di fidelizzazione della Fiorentina. In questo modo cadrebbero le speranze di molti supporters napoletani residenti al Centronord di accomodarsi in altri settori, situazione che – a differenza di quanto accaduto a Verona con l’eccezione dei tifosi residenti in Veneto – non verrà impedito dal Viminale.

I PROBLEMI DI VENDITA E IL PICCHETTAGGIO DEL ’90

La vendita dei biglietti delle partite tra Fiorentina e Napoli è sempre stata molto turbolenta: lo scorso anno furono messi in vendita solo 455 tagliandi del settore ospiti anche perché la capienza era fissata al 50% per motivi sanitari. Nell’aprile del 2018, quando la partita valeva lo scudetto, molti tifosi non residenti in Campania non riuscirono ad acquistare il biglietto per problemi ai sistemi. Fu negata la possibilità di assistere al match a tantissimi supporters azzurri del Nord.
Più lontano l’episodio del 1990 quando il Napoli vinse a Firenze con un gol di Luca Fusi: i tifosi della Fiorentina bloccarono l’accesso alla Curva Fiesole e ad un settore limitrofo per protestare contro la società all’epoca presieduta da Renzo Righetti; molti tifosi napoletani, che avevano comprato biglietti di quei settori, restarono fuori.