Sarà molto complicata la trasferta dei tifosi napoletani a Cagliari a metà settembre, a prescindere dal giorno di disputa. Lo scorso anno si giocò di domenica alle 15 in pieno inverno e fu una trasferta per pochi. Comunque i 440 biglietti del settore ospiti vennero tutti venduti.

Il 4 settembre la Lega Serie A deciderà anticipi e posticipi, a cominciare proprio dalla 4a giornata d’andata che si gioca appena 10 giorni dopo. Se si giocasse sabato pomeriggio, sarebbe comodo andare in Sardegna con un volo alle 8.20 da Capodichino, una attesa lunga in aeroporto prima della scorta fino allo stadio intorno alle 12.30. Ma sabato sera non c’è nessun volo diretto da Cagliari a Napoli: i tifosi azzurri dovrebbero sottoporsi ad uno scalo a Fiumicino con l’opzione fornita da Ita Airways. Il sabato sera non c’è neanche la nave Cagliari-Napoli.
Per chi vive il Lombardia il problema è meno grave: l’andata con Ita Airways è un po’ presto (alle 7 del mattino da Linate) ma poi c’è volo di ritorno molto comodo alle 19.40 per Bergamo.



Se si giocasse domenica pomeriggio i tifosi residenti in Campania non avrebbero un volo diretto di linea per raggiungere la Sardegna ma dovrebbero fare uno scalo a Ginevra partendo alle 7 del mattino da Capodichino; domenica però c’è un comodo volo di ritorno di Ryanair alle 20.25 da Elmas. Anche in questo caso per l’andata non ci sono navi. Ma c’è la Grimaldi a mezzanotte per il ritorno.
Per chi vive in Lombardia c’è il comodo volo d’andata alle 9.15 da Bergamo; il ritorno è più complicato: l’ultimo volo Ryanair per Malpensa parte troppo presto (18.50) e costa già tantissimo.

I tifosi del Como, costretti al lunedì pomeriggio dalle solite logiche televisive del calcio moderno, hanno risolto il problema noleggiando un charter. Non si escludono soluzioni simili, ma l’impressione è che sarà ancora più dello scorso anno una trasferta eroica.
L’Osservatorio del Viminale dovrebbe decidere entro venerdì 6 settembre sulla trasferta per i residenti in Campania; non si esclude che tali problemi logistici – che sicuramente non saranno sfuggiti all’organo del Ministero – possano portare ad un divieto; oppure – più intelligentemente – la Lega potrebbe far giocare la gara sabato alle 15.00, giorno che facilita tutti. E’ chiaro invece che l’ipotesi più probabile è diversa: la settimana dopo c’è la Champions League e almeno due (forse tre) squadre italiane scenderanno in campo tra martedì e mercoledì con la probabilità che siano proprio quelle a giocare di sabato. Per questo motivo già nel prossimo weekend, dopo il sorteggio di Montecarlo, ci si potrà fare un’idea. Così come sulla disputa della gara successiva a Torino contro la Juventus.

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