#news

A Cremona una grande trasferta, anche se a cantare e sostenere sono sempre i soliti

E’ stata una grande trasferta sul campo e fuori. Sul campo perché il Napoli ha saputo vincere nella sua giornata meno felice, ha saputo vincere “sporco”. Non inganni infatti il risultato: è stata dura prendere i tre punti contro una Cremonese che ha fatto quel che poteva anche ricorrendo alle cattive maniere.

Abbiamo vinto grazie alla solita zuccata del nostro Cholito, nato per sbaglio a Buenos Aires per volontà di mamma Carolina ma di fatto napoletano nel midollo osseo. Ha ragione chi dice che quel gol l’abbiamo fatto noi dalla curva; e non è un caso che l’abbiano costruito due giocatori che forse non vinceranno il Pallone d’oro e non si presenteranno al concorso di bellezza e di figurine, ma che in campo danno qualcosa più degli altri: Mariettiello e Giuà. Il primo è da quasi 5 anni a presidio della fascia sinistra, il secondo è con noi solo da 50 giorni ma ha sposato la causa come pochi.
Quel che è successo dopo fa parte ormai della consuetudine: appena ci liberiamo dagli obblighi di fare risultato ci divertiamo e facciamo gol a ripetizione senza distinzioni tra grandi club europei e provinciali neopromosse; che abbiano segnato tre dei nuovi entrati è un merito dell’allenatore. Speriamo che non sbagli mai e ci guidi alla vittoria finale.
Sugli spalti abbiamo vinto. Ma Napoli vince sempre. E seguire il Napoli nella buona e nella cattiva sorte non è mai tempo sprecato. Abbiamo invaso Cremona in 6.000, un’invasione pacifica, tollerata anche dal pubblico di casa che forse mai si era visto occupare oltre mezzo settore Distinti. Peccato che poi a cantare e sostenere siano sempre i soliti, i ragazzi delle curve giunti in massa in questa rara trasferta libera (la prossima, forse, sarà a gennaio a Marassi) e i tanti tifosi del Nord che si sono distinti coi loro striscioni e con i loro cori. Milano Azzurra come sempre era presente in massa, ma c’erano pure Bergamo, Brescia, Verona, Trento, Novara, Bologna, Parma e tanti altri club del Centronord per una trasferta comoda per location e orario.
L’impressione è che si sia creato un ambiente simile a quello di 5 anni fa quando fa quando il Napoli di Sarri partì favorito per la vittoria per la prima volta dopo 30 anni. La sfiorammo, la mancammo per colpe della società e soprattutto per la “porcata di San Siro”, firmata da Pjanic, Orsato e Valeri.
Oggi siamo di nuovo tutti uniti, nonostante qualche imbecille voglia ancora dividerci, voglia ancora puntualmente rompere le palle ogni lunedì derirendo la protesta “A16” con ironia fallimentare. Gente che ieri era davanti alla tv con il ragù ancora sullo stomaco che critica e deride chi ieri s’è fatto chilometri per stare in curva a sostenere. Chi canta anche per i professionisti di ragù e tastiera perché alla fine, se succede, godiamo tutti insieme alla faccia pure di chi nelle tv nazionali ci ignora. Ed è meglio così. A maggio, se succede, faremo il “dito medio tour” sotto le sedi delle tv. Se Aurelietto ha la pazienza di non aprire bocca fino a maggio, è più probabile che succeda.
Tutti i video sulla pagina Facebook di Milano Azzurra
A Cremona una grande trasferta, anche se a cantare e sostenere sono sempre i soliti

Napoli-Bologna: in vendita Curva B inferiore; 20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *