Sarebbero legati anche a timori di agguati e vendette i nuovi divieti di trasferta stabiliti dall’Osservatorio del Viminale per i tifosi di Roma e Napoli residenti rispettivamente in Lazio e Campania in vista delle partite dell’Olimpico e dell’Arechi, in programma rispettivamente domenica 28 gennaio e lunedì 29 gennaio.
Sarebbe proprio il calendario sfalsato a provocare il rischio di nuovi scontri sia domenica a Roma (i giallorossi giocano appunto lunedì sera) che poi in Campania dove gli ultras capitolini passerebbero per raggiungere Salerno. E’ quasi certo che le due tifoserie resteranno a casa.

I responsabili della pubblica sicurezza sarebbero fortemente preoccupati dagli strascichi dei fatti accaduti l’8 gennaio 2023 sul tratto toscano dell’Autostrada del Sole quando ultras di opposte fazioni si scontrarono nei pressi dell’area di servizio di Badia al Pino.

Lo scorso dicembre in sede di Osservatorio si era addirittura valutata l’ipotesi di chiudere il settore ospiti in occasione della partita Roma-Napoli poi si era optato per il solo divieto per i residenti in Campania e per l’emissione di soli biglietti cartacei in ricevitorie autorizzate e fuori dai confini regionali.
Ma l’attenzione delle forze dell’ordine è massima perché i fatti del 2014 in occasione della finale di Coppa Italia restano una ferita aperta che peraltro ha scatenato anche azioni trasversali come l’aggressione di alcuni ultras della Stella Rossa ad un gruppo di romanisti la scorsa primavera. Qualsiasi tentativo di riconciliazione, peraltro risalente ormai a diversi anni fa, è sistematicamente fallito.
L’impressione è che per molto tempo i tifosi napoletani residenti in Campania non vedranno lo stadio Olimpico e che i romanisti avranno diversi problemi se capiteranno ancora trasferte in Campania o in zone limitrofe.